"room 237" e` un viaggio dentro un film, "shining", e dentro tutto cio` che e` possibile vedervi ancora oggi di nuovo, dopo trentatre` anni; la scoperta di un tesoro che fotogramma dopo fotogramma, figura dopo figura, diventa qualcosa di diverso da quello che e`, pur rimanendo sempre lo stesso film. la paura arcana del soprannaturale e il fascino perverso di scoprire i fili che lo muovono dietro le quinte di un set cinematografico. perche` nessun sogno, al risveglio, e` solamente un sogno. "il regista deve controllare tutto," diceva sempre stanley kubrick, l`uomo che forse piu` di tutti con il suo cinema e` riuscito a marchiare l`immaginario collettivo del pubblico e a conquistarne la parte piu` inquieta e profonda, l`inconscio. |