questo testo corrisponde a quattro lezioni che l`autore ha tenuto nel dicembre 2012 a cartagena, in colombia, preoccupandosi, in forma colloquiale e molto sintetica, di svolgere una sua linea interpretativa posta in grado di risolvere parecchi grattacapi sollevati dai problemi qui in gioco. intanto, si tratta di chiarire bene che cosa si deve intendere per eta` moderna, in proposito l`autore si attiene a quanto ci dicono i manuali, essa riguarda i secoli dal `500 al 700, che sono anche quelli dominati, per dirla con mcluhan, dalla tecnologia fondata sulle macchine, a cominciare dalla tipografia di gutenberg. poi verrebbe l`eta` contemporanea, che pero` e` quasi un sinonimo dell`altra etichetta, quindi meglio sostituirla proprio con quella di postmoderno, ma intendendolo, sempre alla maniera di mcluhan, come la civilta` fondata sull`elettromagnetisno e sull`elettronica, di cui si intravede gia` l`alba con certe grandi figure di fine 700, come fussli, blake, goya. e dunque il postmoderno, cosi` inteso, parte da lontano, e si svolge attraverso varie ondate successive. il postmoderno propriamente detto sarebbe appena una fase tarda, o pomeridiana, o autunnale, ma dentro un percorso di grande unita`. |