"secondo l`esempio del beatissimo padre francesco, anch`io, peccatore indegno in tutto, che viene dopo di lui come settimo ministro generale dei frati, mi affannavo nell`inseguire questa pace. cosi`, a trentatre` anni dalla sua scomparsa, mi ritirai, per volere di dio, sul monte della verna, un luogo di quiete dove desideravo cercare la pace dello spirito. la`, riflettendo su alcune ascensioni della mente in dio, tra gli altri casi mi si presento` alla memoria il miracolo che si era manifestato al beato francesco in quello stesso luogo, cioe` la visione del serafino alato in forma di crocifisso. meditando su quella visione, mi sembro` subito che essa rivelasse l`innalzamento in croce, durante la contemplazione, del nostro padre francesco e la via per raggiungerlo." inizia cosi`, il celebre "itinerario della mente in dio" di bonaventura da bagnoregio. un trattato esemplarmente breve di teologia mistica che costituisce una guida per mostrare come l`uomo possa innalzarsi fino a conoscere veramente dio: e anzi a dio possa unirsi. ispirandosi a dionigi pseudo-areopagita e ad agostino, e soprattutto alla vita e all`esperienza mistica di francesco d`assisi, e alla passione di cristo, bonaventura disegna nel suo libro la perfezione cristiana: come un cammino attraverso sei illuminazioni che con francesco e il serafino si aprono e si chiudono, e che alle sei ali di quell`essere celeste corrispondono. commento di daniele solvi. |