e il 1960, l`anno in cui il giovane kennedy porta via la poltrona al paterno generale di nome ike, una scimmia vola nello spazio a bordo di un razzo americano e il mondo intero ruota attorno a un asse chiamato congo. lo stato dell`africa centrale, liberato dalla dominazione coloniale belga, precipita nel grande gioco della guerra fredda tra le superpotenze, diventando meta di avventurieri, spie e missionari provenienti da ogni parte del globo. nessuno stupore percio` se in quell`anno del signore, nella foresta nei pressi di kilanga, dove gli alberi crescono a dismisura come possenti animali, i viticci strangolano i loro simili nella lotta senza fine per la luce e i serpenti occhieggiano tra i rami, una donna e quattro ragazze bianche procedano come boccioli esangui lungo un sentiero. la donna, gli occhi chiari, l`andatura decisa, i capelli scuri raccolti in un logoro fazzoletto di pizzo, si chiama orleanna price, battista del sud per matrimonio avendo sposato un predicatore, anzi uno di quei predicatori dalla furia cosi` potente da far invidia a quella dell`inferno. le ragazze che le marciano dietro sono le sue figlie, quattro ragazze strizzate in corpi tesi come archi verso la gloria o la dannazione: le due bionde - ruth may, piccola e vivace e rachel, imperiosa e bella come la rebecca biblica, la vergine al pozzo - le due brune, identiche come gocce d`acqua, leah che procede a passo spedito, e adah che trascina i piedi con andatura molle. |