mentre la malattia divora la madre, il figlio ne descrive impassibilmente le tappe. e lui il vero sicario, l`uomo che considera il fatto di essere stato concepito un crimine a proprio danno. questo e` il suo diario, la sua creatura deforme, la sua vendetta. romanzo di culto per un`intera generazione di intellettuali, da raymond queneau a michel foucault, "mia madre..." e`, al tempo stesso, il racconto di una sofferenza e un "autoritratto con follia". la negazione grandiosa e megalomane della cultura americana che sfiora la paranoia, l`odio per il genere umano, il rifiuto della madre, fanno di questo libro una delle opere piu` strazianti del nichilismo contemporaneo. |