semi-disoccupato, semi-divorziato, semi-felice. c`e` solo una cosa che vincenzo malinconico sa fare al cento per cento: filosofeggiare. mentre cammina per le strade di napoli, mentre si ritrova con i colleghi che come lui non hanno nessuna voglia di lavorare, mentre entra nello studio di uno psicoterapeuta di cui si sente piu` medico che paziente, mentre assiste a un tragicomico reality in un supermercato, vincenzo ha sempre un pensiero in testa. anzi, una miriade di pensieri che lievitano e che, di deriva in deriva, vanno lontano, passando dall`amore alla giustizia, dal senso della vita a sharon stone, dai becchini al frigorifero che la sua nuova ragazza continua a riempirgli, fino alle canzoni di raffaella carra`. e proprio mentre seguiamo il filo dei suoi pensieri stravaganti e fuori luogo e i suoi tentativi di analisi fai-da-te, ci accorgiamo che de silva con questa raccolta ("non avevo capito niente", "mia suocera beve" e "sono contrario alle emozioni"), non ci racconta soltanto le vicende tragicomiche di un avvocato anomalo ma ci porta in giro per un mondo e una societa` incomprensibili, e che vincenzo malinconico e` la lente da cui guardare, lo strumento per capire dove stiamo andando. |