linotipisti. chi mai avrebbe potuto anche solo immaginare che un giorno, nei tardi anni settanta, la parola linotipisti sarebbe finita in una canzone? nessuno. un po` perche` quasi nessuno la conosceva, allora come oggi, un po` perche` da che la musica americana e` sbarcata anche da noi - rock`n`roll lo chiamavano ai tempi, nel dopoguerra - ha cominciato a girare questa leggenda metropolitana che vuole la nostra lingua, l`italiano, poco adatta a essere utilizzata per testi di canzoni, con quelle parole cosi` lunghe, cosi` poco armoniche e musicali. poi e` arrivato lucio dalla e di colpo le carte si sono mischiate, li` sul tavolo verde, e tutto e` diventato possibile. tutto. polistrumentista dotato di una vocalita` importante, di un estro fuori dal comune, di una curiosita` insonne, il cantautore bolognese ci ha accompagnato per ormai mezzo secolo con le sue trovate musicali, mai uguali a se stesse, a volte pop, a volte jazzate, a volte classicheggianti, sempre sperimentali, mai banali e mai pretenziose. attraverso i suoi album e le sue canzoni, "cosi` mi distraggo un po`" racconta la vita e l`opera di lucio dalla, un artista che ha attraversato tutta la storia della musica leggera italiana da protagonista, dagli anni del beat fino a oggi, andando a legare il suo nome a quello di personaggi altrettanto significativi, da gianni morandi a francesco de gregori, passando per mina e roberto roversi. |