e impossibile, leggendo i `racconti orientali` qui raccolti, non finire irretiti negli scabri avamposti di un impero britannico ormai presago della fine. un mondo nostalgico e artificiale, in perenne contrappunto con una giungla evocata da rapidi tocchi eppure incombente e foriera di sciagura; un mondo che penetriamo con l`occhio disincantato ma insaziabilmente curioso di maugham, sospinti ogni volta verso un inesorabile finale - spesso tragico, ma quasi mai catartico. e nel frattempo avremo visto andare in pezzi le identita` apparenti dei protagonisti, intrappolati in lividi e rovinosi rapporti gerarchici, furenti ricatti incrociati, colpevoli idilli lavati col sangue. ancora una volta i sapienti congegni narrativi di maugham, qui celati nell`evocativo scenario della malesia, del borneo o delle hawaii, compongono intrecci perfetti e storie crudeli - che ci consentono di attraversare, rimanendo indenni, le passioni umane piu` fosche. |