dalla filosofia alla teologia, l`interesse nei confronti del perdono attraversa ambiti differenti. solo di recente pero` si e` affrontato il tema del perdono in una prospettiva psicologica e psicoterapeutica, evidenziandone le potenzialita` curative. si pone un problema fondamentale, quello della definizione condivisa del costrutto: cos`e` il perdono? se una vittima non prova piu` rabbia e non intende vendicarsi, significa che ha perdonato? e davvero sempre possibile passare dallo stato emotivo-cognitivo-comportamentale della vendetta a quello del perdono? quali sono i fattori che ostacolano il processo? e quelli che lo facilitano? esistono situazioni in cui il perdono e` psicologicamente impossibile? e sempre utile perdonare? puo` avere la pratica del perdono applicazioni di natura clinica? in questo volume, studiosi di differenti discipline affrontano per la prima volta il tema del perdono, del perdono di se`, della rabbia, della vendetta in ambito psicologico e psicoterapeutico. sono messe in evidenza le potenzialita` curative del perdono, contribuendo alla comprensione di un processo che permea in modo cosi` significativo molti aspetti dell`esistenza umana. contributi di viviana balestrini, barbara barcaccia, cristiano castelfranchi, alessandro couyoumdjian, valentina d`urso, antonio malo, francesco mancini, maria miceli, francesca giorgia paleari, sara pelucchi, nicola petrocchi, angelo maria saliani. prefazione di robert enright. |