nella percezione sociale della scienza la chimica risente, piu` di altri comparti, dei sentimenti ambivalenti che suscitano le pratiche manipolative: senso di potenza e insieme timore delle conseguenze scatenabili. ma il fatto che piogge acide, adulterazione dei cibi o farmaci dagli inquietanti effetti collaterali occupino ormai la cronaca quotidiana, facendo pendere quell`ambivalenza dal lato del sospetto, non puo` scalzare la constatazione che la chimica e` stata ed e` tuttora un gigantesco fattore di sviluppo. quale travaglio millenario di idee e di esperienze le abbia consentito di diventarlo lo racconta adesso uno dei piu` eminenti chimici italiani, salvatore califano, in un`opera davvero unica per documentazione, chiarezza, vivacita` di esposizione. per arrivare alla compenetrazione perfetta tra il rigore quantitativo tipico della fisica e le esigenze di sistematizzazione e classificazione proprie delle scienze naturali, la chimica - teorica e applicata, organica e inorganica - e` infatti passata attraverso una ridda sorprendente di colpi di scena, mutamenti di paradigma, dibattiti filosofici, periperizie di laboratorio. e non sono mancati i caduti illustri, primo fra tutti il grande lavoisier, che nel 1794 lascio` la testa sul patibolo, ufficialmente per aver attentato alla salute pubblica, in realta` per aver negato anni addietro a un vendicativo marat, aspirante scienziato, l`ammissione all`acade`mie des sciences di parigi. |