"i racconti hanno quasi tutti una colonna sonora inconfondibile, e a differenza di quanto si crede comunemente, non e` il jazz bensi` il blues. anche in quelli apparentemente piu` scanzonati, riuniti nelle serie dedicate ai personaggi di basil e josephine, in cui fitzgerald ha rievocato la propria adolescenza e quella di ginevra king, il suo primo amore, lo stato d`animo prevalente e` la malinconia. e non e` un caso che la raccolta piu` suggestiva, quella che accompagno` la pubblicazione del grande gatsby, racchiudesse nel titolo proprio l`accenno alla tristezza dei giovani, quando essi hanno perduto ormai le loro illusioni e non sanno piu` sognare. in genere, quelle raccontate dallo scrittore americano sono per lo piu` storie di sconfitte, personali e di coppia, di malattia fisica e mentale, di individui fragili che soccombono, incapaci di sottrarsi ai vizi, alla dipendenza dall`alcol o alle lusinghe del denaro, e che per tutto cio` pagano un prezzo molto alto. l`avere comporta la sconfitta dell`essere." (dalla prefazione di franca cavagnoli) |