questo libro si pone l`obiettivo di favorire il confronto, di tenere aperto il problema sulla situazione, sempre esecrata ma mai modificata, che vede servizi e tribunali "condannati" a lavorare sull`emergenza, a intervenire sempre sul danno e mai sul rischio, con costi umani incalcolabili; e quando si arriva al danno la possibilita` di sperimentare nuovi e meno traumatici percorsi di tutela si estingue. manca lo spazio mentale, temporale, relazionale per tentare di ottimizzare la tutela. vittime, maltrattanti, operatori si trovano insieme dentro una bolla emotiva che ottunde le possibilita`. resta la corsa ai ripari, svanisce qualsiasi possibilita` di progettazione. ne fanno le spese tutti. qui si cerca di raccontare, ragionando, che e` pero` possibile fare qualcosa per modificare la situazione e, insieme, si potrebbe fare di piu`. in appendice si riportano i brani piu` significativi del documento dell`oms che ha ispirato questo lavoro. |