montmartre con i grand-cafe`, la sagoma del moulin rouge e le coppie che si baciano in liberta` accolgono elvira, fuggita da una vita di stenti e scandalosa che le avrebbe reso impossibile rimanere a marsiglia. giunta a parigi diventera` il simbolo femminile di una stagione provocatoria, creativa e pulsante: l`avanguardia. con i suoi occhi, "di un marrone impastato col nero, brillanti, espressivi, provocanti", riuscira` ad imbarazzare amedeo modigliani, italiano eccentrico e raffinato, irrequieto, squattrinato e grande seduttore. elvira, "pronta all`avventura, assetata di conoscere, amante della vita senza pudori, gioiosa anche nell`avversita`", diventera` la sua musa, la sua modella e la compagna, condividendo il senso piu` profondo di un`aspirazione libertaria. nel marzo 1917 modigliani vivra` una nuova primavera artistica con quadri dalle tonalita` piu` dolci e una diversa luce che illuminera` i nudi di jeanne, sua nuova compagna; ma il legame tra elvira ed amedeo non si spezzera` mai: "impossibile lasciare la mia musa, ci cercheremo sempre". e poco prima di morire, l`artista la ritrarra` ormai matura, ma con un`espressione infantile, in uno dei suoi nudi piu` casti: "un omaggio d`amore alla sua elvira che sfociava dal profondo dell`anima". |