tra il 1943 e il 1944 giovanni testori, da sempre affascinato dal teatro popolare delle compagnie "scarrozzanti" per i paesi della lombardia, scrive uno dei suoi primi testi teatrali, "cristo e la donna": tre atti in cui si ritrova l`idea del teatro che da rappresentazione si fa vita e coinvolge gli spettatori. in un`avvertenza iniziale infatti testori auspica per il suo testo non una rappresentazione in teatro, ma lungo le strade, come avveniva per le sacre rappresentazioni. e una religiosita` inquieta, drammatica, quella che interessa a testori che, con questo testo teatrale, finora inedito, compie il primo "corpo a corpo" letterario con la figura di cristo, nella certezza che "cristo e` dio che ha fatto irruzione nel fallimento". |