frivola e intrigante per i cortigiani di versailles, perversa aguzzina nella propaganda rivoluzionaria, eroina martire della restaurazione monarchica: chi era maria antonietta? nel raccontare la sua vita, stefan zweig deve confrontarsi con una lunga tradizione di leggende, dicerie e violente passioni ideologiche. ma ripercorrendone i passi di bambina sposa, moglie disprezzata, madre sensibile, austriaca isolata in una corte e una nazione ostili fino alla dignita` degli ultimi istanti, che fanno coincidere la sua morte con la fine di un`epoca, zweig trova una donna: un essere umano senza qualita` particolari, costretto dal caso e dalla storia a diventare grande. maria antonietta - senza che vengano sminuite le responsabilita` politiche e morali del suo ruolo diventa allora il luminoso esempio dell`individuo comune che si erge sopra la sua stessa mediocrita` e assume una dimensione "involontariamente eroica". perfetta sintesi di cura documentale, penetrazione psicologica e tensione narrativa, questo libro, forse la piu` amata tra le opere di zweig, e` ancora oggi considerato un vertice e un modello del genere biografico. la sua pubblicazione, nel 1932, muto` radicalmente l`immagine di maria antonietta, cancello` uno stereotipo e riconsegno` una figura viva e complessa tanto alla ricerca storica che all`immaginario popolare. |