"esaminandola dal punto di vista del bene e del male che ho fatto, m`accorsi che tutta la mia lunga vita si scinde in quattro periodi; il periodo miracoloso - soprattutto in confronto di quelli successivi -, innocente, giocondo e poetico, dall`infanzia fino ai 14 anni. poi il secondo, i 20 anni orribili, o il periodo della piu` grossolana licenza, dato al servizio della vanita`, della superbia e soprattutto della lussuria. quindi il terzo periodo, che duro` 18 anni, dal mio matrimonio alla mia nascita spirituale, che dal punto di vista secolare potrebbe chiamarsi morale, perche` durante quei 18 anni vissi una vita di famiglia regolare, onesta, senza darmi a nessuno dei vizi condannati dall`opinione pubblica, ma durante il quale tutti i miei interessi erano limitati a preoccupazioni egoistiche, alle cure della famiglia, agli sforzi per aumentare il mio patrimonio, per raggiungere un successo letterario, e alla ricerca d`ogni sorta di piaceri. viene infine il quarto, l`ultimo periodo dei 20 anni che vivo ora e nel quale spero di morire, sotto la cui luce vedo intero il significato della mia vita passata e che non vorrei modificare in nulla fuorche` nell`abitudine del male, da me acquisita durante i periodi precedenti." (dall`introduzione di tolstoj ai suoi "ricordi") |