nanni moretti non era iscritto a nessun partito o gruppo. dapprima lo incontravo con un suo amico. poi venne a trovarmi da solo, a via galluppi. renzo paris, uno dei maggiori intellettuali italiani, ripercorre con ironia e leggerezza gli anni intorno al `68, quando politica e cultura sembravano andare a braccetto. "cattivi soggetti" ci aiuta, senza enfasi ne` retorica, a fare una riflessione su quel periodo, attraverso i ritratti di alcuni dei personaggi piu` noti nel panorama culturale del momento, la descrizione delle riunioni delle femministe e quella delle prime forme di aggregazione degli omosessuali, le assemblee e le manifestazioni con gli scontri con la polizia. c`e` forse un po` di nostalgia per quel periodo cosi` breve che, diventato subito mito, leggenda, ha lasciato in chi lo ha vissuto un po`di rimpianto. ripercorriamo cosi` le strade di una roma di scrittori e artisti, raccontata dall`autore con una prosa che e` un po` narrativa e un po`diario, con la precisione di una memoria attenta e uno stile tachicardico e malinconico insieme. questo testo, come un buon vino, oggi appare piu` ricco e corposo di quanto non fosse gia` la prima edizione del 1988, impreziosito da materiale di alto valore storico e culturale: alcuni versi inediti di pasolini e una lettera quasi del tutto sconosciuta del giovane moravia a galeazzo ciano. paris lo rilegge, in un diverso contesto e con un altro sguardo, offrendoci un memoir che molto ha da dire... |