e possibile oggi pensare un "modello italiano" per le politiche di integrazione, che tenga conto delle caratteristiche demografiche ed economiche, della storia e della tradizione culturale del nostro paese. e il fatto nuovo che emerge dalle pagine di questo volume. una "cultura diffusa" dell`integrazione gia` si manifesta spontaneamente nelle famiglie, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle associazioni, negli enti locali. e tempo che essa permei anche lo stato, e che una regia statale gestisca l`immigrazione, accompagni il passaggio dall`emergenza a opportune politiche di integrazione. e cio` che e` accaduto a partire dal novembre 2011, con la creazione di un ministero per la cooperazione internazionale e l`integrazione. "la nostra puo` essere una citta` migliore. per chi viene da altre storie, per chi viene dalla nostra storia. per chi costruira`, d`ora in poi, l`unica storia degli italiani di domani. c`e` un gap da colmare, c`e` una casa comune da edificare. al di la` degli umori, dei luoghi comuni, delle parole gridate o superficiali. perche` la realta` - ed e` la realta` che ci viene presentata in questo volume - ci dice che i tempi sono cambiati, sono maturi, che e` giunto il momento di passare dall`emergenza e dal silenzio all`integrazione" (dalla presentazione di marco impagliazzo). contributi di lorenzo bini smaghi, gianpiero dalla zuanna, umberto eco, andrea riccardi. |