a prima vista, guy grand e` il tipico multimilionario conformato alle mode e ai miti della "societa` del benessere". non fosse che per un fatto: la sua determinazione a creare disordine nel mondo materialistico. e per un altro fatto: la sua posizione nei confronti degli esseri umani. grand (che nel gergo americano indica il biglietto da mille dollari) puo` arrivare a spendere fino a dieci milioni all`anno per "stuzzicarli un po`", per dimostrare che non c`e` nulla, per quanto disgustoso o degradante, che le persone non siano disposte a fare per i soldi. la sua vita e` un susseguirsi di continue, incredibili, cervellotiche beffe organizzate per smascherare e dissacrare i valori bugiardi del capitale, i manierismi mondani e le follie collettive che discendono, ieri come oggi, dal monoteistico e ipnotico potere del denaro. personaggio eroico e farsesco al contempo, quasi una controfigura comica del grande gatsby, guy grand da` corpo a una satira sull`america ossessionata dalla vanita`, dai dollari, dalla televisione, dalle armi, dal sesso. il lavoro comico amatissimo, tra gli altri, da peter sellers, stanley kubrick e ringo starr di uno dei piu` stravaganti, eccessivi e rispettati autori americani. |