all`indomani della caduta del colosso sovietico e dell`indipendenza delle cinque repubbliche centro-asiatiche, colin thubron intraprende un lungo viaggio tra le rovine ancora fumanti di uno dei piu` grandi imperi dell`era moderna. seguendo l`antichissima via della seta, calcando le orme di tamerlano, respirando la venerazione dei molti santi musulmani, l`autore si divide tra la contemplazione delle malridotte vestigia di una storia gloriosa e remota, l`osservazione degli ingombranti monumenti del recente passato e, soprattutto, l`attento ascolto delle voci di chi si e` trovato tra le mani la pesante eredita` che questa storia e questo passato rappresentano. come usciti dallo sfondo scuro di una quinta teatrale, studenti, operai, autisti, delinquenti, persone comuni si lasciano sedurre dalla curiosita` del viaggiatore, e confidano tutta la loro angoscia per un presente incerto, pesantemente segnato da un`identita` tutta da reinventare, ora che non c`e` piu` una grande madre russia in cui riconoscersi... ne nasce un diario di viaggio acuto, dettagliatissimo e al contempo surreale, come surreale e` la luce che investe e bagna questi deserti, questi fiumi, questi laghi e queste montagne che si risvegliano al mondo orfani di una storia e timorosi del futuro. |