marya, giovane inglese sposata con il polacco stephan, si sente, per la prima volta nella sua vita, "molto vicina a essere felice". ed ecco che, da un giorno all`altro, il marito finisce in galera lasciandola senza un soldo ne` un amico al mondo. l`agognata felicita` assume allora per un istante le sembianze di heidler, facoltoso mercante d`arte, che pero` la trascina - sotto gli occhi compiacenti e maligni della moglie - in una lunga, torpida ossessione. sullo sfondo di una parigi mai cosi` crudele, in una rive gauche ingannevolmente romantica e mondana, marya finisce per trovarsi avviluppata in un tormentoso me`nage a` trois; e quando, con un palpito di disperata onesta`, prova a lacerare il velo delle apparenze, comprende che in quell`irrespirabile bohe`me i codici sociali pesano quanto e piu` che altrove. schiacciata fra l`anelito a una vita rispettabile e la realta` obbligata del demi-monde, si scopre cosi` condannata senza appello all`"esistenza grigia, spaventosa, dei derelitti": un mondo irreale e al tempo stesso terribilmente concreto, fatto di sordidi caffe` e grame camere d`albergo, dove e` impossibile trovare scampo alla tragica ineluttabilita` della vita. |