"tra alcol, viaggi, matrimoni, amori e tradimenti, edgar allan poe ebbe anche la capacita` di guardarsi intorno, leggendo e scrivendo di e su personaggi letterari del suo tempo, che hanno rappresentato la ricca vena letteraria dell`america della prima meta` dell`ottocento, che, contrariamente a poe, sarebbero finiti inesorabilmente in un oblio storico e letterario, se egli non avesse scelto, fior da fiore, quanti voleva consegnare alla storia della letteratura. `the literati of new york city` costituisce - secondo un autorevole studioso di poe, kevin j. hayes - l`abbozzo di una delle prime storie letterarie americane, in verita` mai finita. a mezza via tra la letteratura e il giornalismo, emerge un profilo di poe, per alcuni versi, inedito e, di certo, interessante: il poe che emerge da queste pagine e` quello di una nitida chiarezza d`idee e di una profonda e sofferta purezza d`animo." (giovanni puglisi) |