se fossimo in una favola, paolo poli sarebbe insieme biancaneve e la strega, il lupo e cappuccetto rosso, l`orco e pollicino. un`esistenza consacrata a vivere gli opposti senza neppure provare a conciliarli, al doppio senso elevato a forma d`arte: tra canzonette e canzonacce, monologhi e duetti, balocchi e mossette, parrucche e scarpine, divise militari e frac. in "sempre fiori, mai un fioraio", tra una passeggiata romana e una serie di pranzi - sempre nello stesso ristorante -, paolo poli racconta a pino strabioli e ai lettori, che quasi per magia diventano spettatori, i suoi ottant`anni da "regina" delle scene: dall`infanzia funestata dal fascismo e dai preti sino all`ultima calata di sipario. |