alla vita sociale si addice il motto del vescovo berkeley: essere e` essere percepiti o percepire. il modo in cui appariamo pubblicamente, la nostra figura, l`atta di immagini, suoni, odori, sensazioni tattili e persino sapori, viene colta dai sensi degli altri e valutata dal loro gusto, contribuendo a plasmare la nostra identita` e la forma del mondo in cui abitiamo. questo libro ci invita a guardare la societa` come un oggetto estetico, riscoprendo il valore delle apparenze sensibili contro il pregiudizio dualistico che ha attraversato la tradizione occidentale. muovendo dalla filosofia e incrociando la sociologia, la storia delle arti e la letteratura, esplora il regno dello spettacolo quotidiano, in cui dominano l`esposizione, la pubblicita`, la seduzione, e da cui si irradia l`illusione del prestigio. |