marlene dietrich e leni riefenstahl sono state due icone del cinema del loro tempo, dalla germania di weimar all`america di hollywood. interpretando a modo loro "la donna nuova" hanno incarnato due differenti tipi di erotismo e di seduzione, mettendoli in scena sullo schermo, come attrice e cantante marlene, come regista leni. i loro destini speculari, incrociati e opposti attraversano un periodo cruciale della storia. marlene, dopo il successo de "l`angelo azzurro", si trasferisce presto in america diventando una diva internazionale. leni invece in germania mette la sua straordinaria creativita` registica al servizio del nazionalsocialismo (il trionfo della volonta`, olympia) e alla seduzione di massa esercitata dal suo fuhrer. con lo scoppio della guerra la dietrich, antinazista dichiarata, usa la sua arte a favore della truppa combattente, ritornando nella sua berlino in divisa americana. la riefenstahl, invece, in nome della "apoliticita`" dell`arte continua a inseguire i suoi modelli di estetica cinematografica. ricostruirne, come fa gian enrico rusconi in questo libro, i percorsi biografici consente di scoprire le molte espressioni del loro erotismo. ironico e tenero ma anche sfacciato quello di marlene; distaccato, estetizzante, opportunistico quello di leni che come regista non perde mai di vista la sua performance professionale. il saggio cosi` getta luce sull`altra faccia, apparentemente "minore", della cultura del novecento tedesco, e non solo. |