la banalizzazione dell`arte e della letteratura, il successo del giornalismo scandalistico e la frivolezza della politica sono i sintomi di un male maggiore che ha colpito la societa` contemporanea: l`idea temeraria di convertire in bene supremo la nostra naturale propensione al divertimento. in passato, la cultura era stata una specie di coscienza che impediva di ignorare la realta`. ora, invece, agisce come meccanismo di intrattenimento, persino di distrazione. inoltre, gli intellettuali sono scomparsi e anche se alcuni di loro firmano sporadici manifesti e prendono posizione su eventi e persone di fatto non esiste piu` un vero e proprio dibattito. il premio nobel per la letteratura, in questa durissima radiografia del nostro tempo, riflette sulla metamorfosi che la cultura ha subito in questi anni, nell`inquietante remissivita` generale, e invita gli scrittori "a coniugare la comunicazione col rigore, l`originalita` e l`impegno creativo, per costruire nuove forme d`arte" e poter salvare, cosi, la cultura. |