franca valeri compone in questo libro un mosaico di donne di ogni eta`, soprattutto borghesi, attraverso le parole inaudite che sfuggono loro di bocca o dalla penna. e lo fa con una forza comica trascinante, calibratissima, dove la profondita` e la superficie, la leggerezza e la densita` si mescolano di continuo. lettere, telefonate sentite per caso, e-mail, sms: insomma, i molti modi di comunicare e di sproloquiare a cavallo tra due secoli, dagli anni cinquanta a oggi. c`e` una donna, ad esempio, che scrive alla sua migliore amica chiedendole di badare alla sua bambina e di fare un numero esorbitante di commissioni mentre lei se la spassa in citta` con il marito (non il suo, quello dell`altra). c`e` una madre che scrive al figlio una lettera che e` un capolavoro di diplomazia: in due paginette riesce a distruggere con metodo la figura della fidanzata (appena presentata in famiglia) fingendo di esaltarne le doti. questo libro nasce da un desiderio: quello di ripensare oggi, prolungandolo, un testo uscito da longanesi mezzo secolo fa, e ancora vivissimo: alle lettere possono ora aggiungersi le mail e gli sms, ma la penna, la tastiera del computer o del telefonino sono alla fine strumenti diversi sotto gli stessi femminilissimi polpastrelli. |