la letteratura francese si e` imposta nel mondo come "terza letteratura classica", sia per la sua durata (dieci secoli, dalla chanson de roland a sartre), sia perche`, se da un lato ha suscitato fondamentali correnti creative e scuole di pensiero, dall`altro ha assimilato e diffuso i modelli letterari provenienti da altri orizzonti. gia` a partire dal medioevo i vari generi (ad esempio la chanson de geste) si caratterizzano per la loro dimensione europea. nella cultura francese del tre-quattrocento si avvertono istanze umanistiche alla luce dell`insegnamento del petrarca, per poi assistere alla splendida fioritura della poesia cinquecentesca contrassegnata da grandi scuole poetiche e all`affiorare della geniale inventiva di rabelais. questo primo volume ripercorre poi gli originali orientamenti filosofico-religiosi (da bodin a montaigne), sullo sfondo dell`intreccio di atteggiamenti ispirati sia alla riscoperta dei classici, specie i piu` inquietanti (luciano, lucrezio, plutarco), sia alla compresenza di italianismo e anti-italianismo. il seicento si snoda sul doppio binario del barocco e del classicismo: e` la stagione del grande teatro classico (corneille, racine, molie`re), del pensiero filosofico e religioso che avra` in europa la piu` vasta fortuna (da cartesio a pascal), del genere moralistico, tipicamente francese (la rochefoucauld, la bruye`re) e di quello favolistico, che trova in la fontaine un modello in cui confluiscono, modelli classici e italiani, spagnoli e germanici. |