"bastava un solo sguardo, o quasi, per contemplare tutta butcher`s crossing. un gruppo di sei baracche di legno era tagliato in due da una stradina sterrata e poco oltre, su entrambi i lati, c`erano alcune tende sparse". ecco lo sperduto villaggio del kansas dove, in una torrida giornata del 1873, giunge will andrews, ventenne bostoniano affamato di terre selvagge. l`america sta cambiando, la ferrovia in breve scalzera` la tensione verso l`ignoto che aveva permeato il continente, lasciando solo il mito della frontiera. eppure, il giorno in cui will sente sotto i piedi la sua terra promessa, esiste ancora la caccia al bisonte, un`esperienza portentosa, cruenta e fondante, archetipo della cultura americana. e questo che il ragazzo vuole: dimenticare le strade trafficate ed eleganti di boston e rinascere in una terra che lo accolga come parte integrante della natura. ma in questi luoghi lontani dalla costa orientale e dalla metropoli gli uomini sono legnosi, stremati dall`attesa di un riscatto mai ottenuto e negli occhi custodiscono tutta l`esperienza del mondo. la caccia, l`atroce massacro di cui will si rende complice, e` un momento hi cui si addensano simbologie, dove il rapporto tra l`essere umano e la natura diventa grandiosa rappresentazione, ma soprattutto e` un viaggio drammaticamente diverso da cio` che il ragazzo si aspettava, da quel che immaginava di scoprire su se stesso e sul suo paese. |