prima meta` del diciannovesimo secolo. sullo sfondo di un`italia che non e` ancora una nazione, quattro giovani si muovono alla ricerca di un mondo migliore: un orfano spronato dalla semplicita` che e` dei contadini e dei santi; una donna, sensi all`erta e intelligenza acuta, avviata a diventare una spia; un pittore di lascive signore aristocratiche che batte la strada nuova della fotografia; e il generale garibaldi visto con gli occhi innamorati della splendente, sensualissima aninha. siamo di fronte a un`opera che si muove libera nella tradizione narrativa otto-novecentesca, europea e americana. racconta, esplora documenti, inventa, gioca e tutto riconduce, con sicuro talento, a un solo correre fluviale di storie che si intrecciano e a un sentimento che tutte le calamita. alessandro mari scrive un romanzo sulla giovinezza. la giovinezza del corpo, della mente, di una nazione. una grande storia popolare. |