francia, anni trenta. il nome di paul-jean husson evoca rispetto e ammirazione: ufficiale decorato della prima guerra mondiale, scrittore celeberrimo, editorialista dei quotidiani piu` prestigiosi, membro dell`acade`mie francaise, husson e` uno dei grandi intellettuali della scena parigina, una vera e propria istituzione. fermo sostenitore della necessita` di un profondo rinnovamento del paese, vede la recente invasione nazista come l`occasione per far rinascere una grande francia, fondata sull`ordine e sulla purezza razziale. ma l`intransigenza del suo pensiero si scontra con la passione per ilse, la giovane attrice tedesca moglie del figlio partigiano. un`ossessione proibita, e non solo a causa dei vincoli famigliari: gli occhi azzurri e i capelli biondi di ilse nascondono infatti una colpa imperdonabile, una macchia impossibile da cancellare, se non con il sangue. costretto per la prima volta a scegliere tra i propri principi e la voce potente del cuore, husson si affida all`unica cosa che non l`ha mai tradito, la penna, consegnando al lettore, in una tragica confessione, tutto il peso del proprio destino. e la sorte della donna che non riesce a dimenticare. |