centouno racconti brevi o brevissimi che giocano con i generi letterari - dal giallo al romanzo d`amore, dalla denuncia sociale alla fantascienza - ma soprattutto con il lettore. e che sposano appassionatamente la causa della parola contro quella del silenzio. microromanzi che si muovono sul terreno della piu` ordinaria quotidianita`: un amore sbagliato, un amore felice, un figlio che muore, uno che e` all`ospedale, essere rapiti dagli alieni, un medico, un prete, una vedova, la mania degli autografi o quella degli anniversari, un terremoto, il ragazzo che si prostituisce, lo scrittore, il mafioso, una porta che sbatte, qualcuno che striscia, il basket, tornare a casa, addormentarsi, svegliarsi (a volte no). le solite cose di tutti i giorni, appunto. microromanzi ironici, autoironici, surreali, malinconici, spassosi, sempre folgoranti, che non sfidano il lettore, lo invitano piuttosto a una consapevole complicita` pur riuscendo a stupirlo ogni volta, con quei colpi di scena che la vita (o sara` la scrittura?) regala in abbondanza. microromanzi che intercettano la piu` grande rivoluzione scientifica di tutti i tempi, la fisica quantistica che ha gia` cambiato la filosofia, la religione e la nostra comprensione del mondo. quella fisica quantistica che e` la scienza degli universi paralleli, la scienza che riesce a raccontarci - con leggi via via piu` precise - come l`infinitamente grande e l`infinitamente piccolo, che i nostri sensi non percepiscono, esistono e determinano la nostra "realta`". |