un romanzo storico di un`ironia pungente, ambientato nella citta` di pompei ancora all`apice del suo splendore. l`autrice prende spunto da reperti archeologici, antiche epigrafi greche e romane usate come "maledizioni", per propiziarsi gli dei e augurare la cattiva sorte ai propri nemici. pur riferendosi a un passato ormai sepolto, il divertimento per il lettore sta nel ritrovarsi in un meccanismo ancora vivo nell`animo umano: chi infatti non ha mai desiderato maledire una persona "scomoda", nella propria vita? l`avvincente trama, pur ripercorrendo episodi storici di grande interesse e con aneddoti poco conosciuti, ha una struttura intrisa di suspense, arrivando anche a tingersi di giallo. d`altronde, quando ci si addentra nel campo della magia e del mistero, qualcosa di particolare puo` sempre accadere, nel bene o nel male. |