e una notte pigra e un po` annoiata per tre adolescenti bianchi che percorrono le strade di washington su una gran torino. dentro, l`aria e` inebriante di fumo, alcol, musica alla radio. fuori, ogni curva e` una promessa, una porta spalancata su un mondo di possibilita`. come la vita davanti a loro: tutto puo` essere, tutto deve ancora succedere. heathrow heights e` a pochi chilometri dal loro quartiere, ma non ci sono mai stati. la`, non conoscono nessuno. la`, vivono solo i neri. il posto giusto per andare a fare un po` di casino, per dimostrare che non hai paura di niente: cosa fondamentale, quando hai sedici anni. e anche se hai una fifa nera, te la tieni e stai zitto, per non fare la figura dello sfigato. anche quando sai benissimo che, se sei fuori dal tuo territorio e non conosci le vie di fuga, rischi grosso. e infatti, quando il gruppo provoca tre coetanei di colore e poi finisce in una strada senza uscita, scatta la rissa. parte un proiettile, uno dei bianchi muore, un altro resta sfigurato. ma a cambiare e` la vita di tutti. a piu` di trent`anni di distanza, i destini dei protagonisti torneranno a intrecciarsi. perche` uno dei sopravvissuti, che vuole chiudere i conti con quella notte, scegliera` la via della riconciliazione. e perche` un altro, che ritiene invece di aver pagato troppo, decidera` di farsi giustizia. con qualunque mezzo possibile. |