il problema non e` berlusconi, ma abbiamo fatto finta di dimenticarcelo: il problema e` l`italia, le forme che qui da noi assume il potere, la sua natura grottesca, le sue maschere eterne e le sue distorsioni postmoderne. da anni filippo ceccarelli annota i detriti della cronaca, le note di colore, le comparsate ai margini o al centro dell`agone; ritaglia i giornali, spigola sui blog, colleziona il gossip; e ora e` pronto per metterci davanti agli occhi il carnevale senza fine dell`italia prima ottimista e poi austera, ma sempre buffa e repellente allo stesso tempo. ci vuole davvero lo sguardo di un gufo che si aggira tra le rovine per mettere in fila i fatti minuti, le improvvise epifanie, le dichiarazioni ingenuamente rivelatorie, le inconsapevoli figuracce, le battute e le offese, i rifiuti, i frammenti e le frattaglie degli ultimi anni di questa sciagurata seconda repubblica. un arazzo intessuto di crudelta`, pieta` e humour nero, in cui ogni brandello e` una sorpresa, oppure il soprassalto di un ricordo, o l`anacronistica rivelazione di cio` che poi sarebbe inesorabilmente accaduto. |