sul tema della citta` dell`avvenire, wright ha lavorato per un quarto di secolo, nel modo che gli era tipico e che accentuava quando gli argomenti gli stavano particolarmente a cuore: un modo soggettivo, partigiano, intriso di egotismo. e, per questo, ancora piu` affascinante, perche` mescola all`utopia una buona dose di pragmatismo, alla fantasia progettuale una ricca e meditata capacita` di riflessione. se e` vero, come il grande architetto ritiene, che il disordine sociale ed economico del nostro tempo sia conseguenza inevitabile dell`eccessivo accentramento, si trattera` di valorizzare in concreto l`indipendenza e il rispetto individuali, la coscienza della natura e del suo utilizzo, insieme a una piu` intensa percezione della bellezza. a lungo sentito come un "manifesto" per la liberta` e la dignita` dell`uomo, e considerato, come avviene per ogni bandiera, anche come utopistico, il messaggio di wright si e` dimostrato estremamente concreto e puntuale per chi si sia posto il problema dell`urbanistica contemporanea in termini non astratti. i piani di wright per la "citta` vivente", qui dettagliati con una sorprendente varieta` di fotografie, disegni originali, schizzi e planimetrie, includono ogni attivita` (scuola e teatro, arterie stradali, stadi sportivi, edifici agricoli). prefazione di jean-louis cohen. con un saggio di bruno zevi. |