nessuno vuole ammetterlo, ma a bologna c`e` un assassino seriale: e` l`iguana, che assume di volta in volta l`identita` delle sue vittime, per sfuggire alle "campane dell`inferno" che gli risuonano nelle orecchie. tocca a grazia cercare di prenderlo, e piu` delle sofisticate tecnologie che usa, le servira` l`intuito e la capacita` di ascolto di simone, cieco dalla nascita. mentre cacciatore e preda si scambiano continuamente i ruoli, vediamo la scena ora con gli occhi attenti e ansiosi di grazia, ora con lo sguardo febbricitante e doloroso dell`iguana, o la percepiamo come un concerto di suoni e di voci, un complicato e fantastico arabesco mentale, quando la soggettiva e` di simone. e la citta` che cosi` prende forma sotto i nostri occhi, fitto reticolo di trame e di ossessioni, e` insieme la sorprendente megalopoli italiana che si stende su tutta l`emilia, e anche il teatro magico dove tutte le storie possono accadere. un thriller nervoso e impeccabile, una storia d`amore e solitudine, una scrittura che sa dosare tensione emotiva e colpi di scena. |