il 10 giugno 1940 l`italia entrava nella seconda guerra mondiale, il piu` rovinoso conflitto della storia umana. dopo aver subi`to il martirio di durissimi bombardamenti, il suo territorio venne invaso dagli alleati il 10 luglio 1943: da quel momento l`intera penisola, da capo pachino a domodossola, divento` una sconfinata arena di battaglia, in cui si affrontarono centinaia di migliaia di combattenti provenienti da ogni angolo del globo. per la prima volta uno storico italiano ricostruisce ogni singolo tassello di quella interminabile campagna, non confinando la prospettiva al campo della politica o della guerra civile, ma approfondendo l`analisi dei protagonisti militari di quel conflitto, ossia delle macchine da guerra alleate e naziste. e una narrazione del volto sporco della guerra fatta dalla prospettiva dei soldati, che furono prima di tutto uomini, dei loro slanci come delle loro paure: e` un racconto , nel solco della migliore storiografia anglosassone, dove sono dettagliate tutte le tappe di una via crucis di spettrale ampiezza: le spiagge della sicilia, come quelle di salerno e di anzio, la linea gotica, il baluardo di cassino, ortona, la , fino alla breccia di argenta, l`ultima battaglia che consenti` lo sfondamento e la vittoria finale. alberto leoni ha dato voce a una miriade di eroi dimenticati o sconosciuti, come i fanti canadesi, i temerari fucilieri nippoamericani, i gurkha dai pugnali a lama ricurva, nonche` gli implacabili paracadutisti tedeschi, i famoso diavoli verdi. i loro nomi costellano i tanti cimiteri militari presenti nel nostro paese. in ogni pagina di questa , leoni riscopre la resistenza come valore unificante della nazione e come risposta morale nello sfacelo dell`8 settembre 1943, ma ha saputo anche andare controcorrente ricordando, per esempio, il coraggio e l`abnegazione dei tanti combattenti che scelsero l` guerra militando nelle truppe della repubblica sociale italiana. |