nel 1958 appare per la prima volta in volume una raccolta di racconti che lo scrittore harold brodkey aveva pubblicato periodicamente negli anni precedenti sul new yorker. era gia` considerato, a meno di trent`anni, la piu` grande promessa della narrativa americana e piu` tardi harold bloom l`avrebbe definito il proust d`america. "primo amore e altri affanni" fu l`opera che lo consacro` e lo fece conoscere a tutto il mondo. un volume nel quale affiora l`ossessione autobiografica dell`autore per la memoria impietosa delle situazioni famigliari, la vita nel college, l`infanzia perduta, il matrimonio, l`ambiguita` sessuale, il romanticismo. nelle dieci storie di "primo amore" la cronaca interiore diventa epica, ogni sentimento un labirinto di sentimenti. e l`amore dei primi turbamenti, quello eversivo, mozzafiato, devastante, che capovolge la vita, a essere al centro: una pulsione innocente che da` i brividi, la fiamma vitale che torce lo stomaco, l`ebbrezza adolescenziale che toglie il respiro e che da` da pensare, perche` se si esaurisce, ecco che si trasforma in affanno. primo amore e` l`epopea dell`animo umano, una raccolta scritta in una prosa trasparente che intrappola il lettore in un dolce, lungo sogno, in cui ogni dettaglio, ogni piccolo frammento di un tempo perduto diventa commovente, appassionante. perche` quell`amore giovane, in qualche modo, ce lo ricordiamo tutti. |