un`opera suddivisa in frammenti, scritta in forma di diario senza data, quasi degli appunti di viaggio, da dicembre a maggio, per attraversare l`inverno.e con il mutare del paesaggio, dal candore della neve ai colori abbaglianti dei fiori della primavera inoltrata, anche le riflessioni sulla morte si evolvono, passando dal dolore alla speranza vibrante. hristian bobin, l`unico autore in grado di scrivere della morte con parole luminose. |