le nuove generazioni non hanno bisogno di maestri ma di testimoni, nessuna predica, solo esempi. don gallo racconta episodi di vita vissuta (l`adolescenza, la mamma, i suoi incontri e battaglie) e si appella alla voglia di reagire dei giovani e delle donne. a cominciare dal sesso, che non deve essere un`arma del potere per sfruttare e discriminare, complici la chiesa e questa politica, ma una spinta a essere se stessi e a stare bene con l`altro. prima viene l`etica, poi la fede, dice don gallo. anche in famiglia, nella strada, sul lavoro. ogni giorno. allora il disagio di chi non e` omologato, degli ultimi e dei diversi non sara` piu` un problema di ordine pubblico, piuttosto un`occasione di confronto, una questione sociale e umana che riguarda tutti. la forza "eversiva" del vangelo e` in un`idea di cittadinanza ricostruita a partire dall`incontro con gli altri, in pace, per un cammino veramente liberatorio a fianco dei piu` oppressi. |