in questo libretto sono raccolti i saggi brevi che proust dedico` ai pittori amati lungo tutto l`arco della sua vita. nei ritratti affettuosi e partecipati che l`autore della "recherche" traccia di chardin e rembrandt, di watteau, moreau e monet emerge uno dei piu` alti esempi di pensiero figurativo, di critica d`arte capace di fermarsi sulle immagini, senza fuggire nell`emozione sterile o nei gelidi tecnicismi. una scrittura che vive di nulla, frequentando la sottile epidermide della pittura, la` dove le cose del mondo stanno per finire, tra tizzi che muoiono, foglie che imputridiscono, vestiti che si logorano, uomini che passano... l`arte, e l`amore per essa, come momenti quasi mistici per accedere, non a un aldila`, ma a questo mondo fragile e finito che ci contiene. esercizi di osservazione per apprendere, infine, a vedere. con uno scritto di federico ferrari. |