"ops... stanno finendo i terroni. ma come, gia`? e cosi`, da un momento all`altro?" cosi` pino aprile inizia, nel modo provocatorio che gli e` congeniale, questo suo pamphlet, che affronta l`annosa e scontata questione meridionale da un`angolatura completamente diversa. in un mondo che sta cambiando a incredibile velocita`, ha ancora senso definire la realta` in base a criteri geografici, come quelli di nord e sud, che nell`interpretazione dei piu` portano con se` una connotazione meritocratica ormai superata? e possibile utilizzare ancora definizioni di questo tipo quando internet, la rete, sta tracciando una mappa che non tiene piu` conto dei vecchi confini, anzi se ne e` liberata per ridisegnare uno spazio davvero globale, senza sud e senza nord, di cui fa parte la nuova generazione, tutta, figli dei "terroni" compresi? no, dice aprile, tutto questo e` irrimediabilmente finito, passato, travolto dal vento delle nuove tecnologie che, spinto da molte volonta`, sta creando un futuro comune, un futuro che unisce, invece di dividere. forse i padri non se ne sono ancora accorti, ma i figli si`, lo sanno, cosi` come sanno che quella che hanno imboccato e` una strada di non ritorno. "il sud e` un luogo che non esiste da solo, ma soltanto se riferito a un altro che lo sovrasta." ma nello spazio virtuale, lo spazio dei giovani di tutti i paesi, le direzioni non esistono piu`. |