robert coates, di origine nordirlandese, non e` realmente cattivo: legato alla famiglia, assiduo alle funzioni religiose, saggiamente conservatore, condivide molti dei pregiudizi che circolano, negli stati uniti, tra la fine dell`ottocento e gli inizi del novecento. e cosi` fin da giovanissimo diventa una labor spy, infiltrato nel movimento operaio americano ai suoi inizi. in questa veste, assiste e partecipa a scontri sociali di inusitata violenza. scioperi che si prolungano mesi, stragi di lavoratori, duelli degni di un film western. prende parte, soprattutto, all`epopea degli industrial workers of the world: il sindacato rivoluzionario che cerca di organizzare precari, vagabondi, immigrati, braccianti, disoccupati, manovali a giornata. con lo scopo di dare vita alla one big union: il solo, grande sindacato che rechi in se` il modello della societa` a venire. un`idea che sara` sconfitta, ma non senza un`accanita resistenza. nel tentativo di sabotare dall`interno quel progetto, coates incontrera` personaggi memorabili: eugene debs, jack london, dashiell hammett e tanti altri. senza riuscire tuttavia a riscattare la miseria progressiva della sua vita privata. chiunque lo accosti troppo da vicino e` infatti perduto. perche` una spia non puo` avere affetti. |