e dopo i bersaglieri arrivarono i piemontesi, proiettandosi sulla citta` eterna alla velocita` della luce. il nuovo lavoro di sergio valentini ci racconta la roma post-unitaria nel periodo dal 1870 al 1900, gli anni dell`occupazione piemontese e di una metamorfosi urbana travolgente, spesso tutt`altro che gradita o gradevole: tredici movimentati capitoli corredati da immagini d`epoca per descrivere gli effetti della "furia edilizia", le prove di convivenza tra romani e buzzurri (come venivano tout court definiti i forestieri), le gioie e i dolori di una citta` resti`a a lasciarsi trasformare nella madre di ogni burocrazia. grazie a un`approfondita ricerca documentaria valentini tratteggia un affresco corale dallo sfondo continuamente cangiante, a rendere il senso e il ritmo di una mutazione frenetica. i piemontesi a roma e` una sorta di memorabile foto di gruppo in cui troviamo, in perenne vivace contrappunto, da una parte i romani e dall`altra i piamontesi, la nobilta` sabauda, i politici, i travet, le dame, i cavalieri e commendatori piu` o meno fittizi: tutti insieme appassionatamente, nell`impareggiabile scenario della roma fin de sie`cle, e tutti piu` o meno impelagati nel cinismo, nella nostalgia, nella lotta per la sopravvivenza. da piazza colonna alle spiagge sul tevere, dalla corte sabauda alle osterie rionali, dalle case patrizie a quelle dei poveracci, quella di valentini e` una roma mai agiografica e sempre umanissima, raccontata con sentimento e talvolta con amore. |