ben prima del grand tour, che nel settecento coinvolse anche molti letterati e studiosi, ci fu il viaggio a roma degli artisti europei del xvi secolo, specie dei pittori, evento epocale per la storia dell`arte. sottrarvisi non era possibile, e quasi tutti sono venuti, dalle fiandre come dalla spagna e dal portogallo, dalla francia come dalla germania e da piu` lontano ancora. si accorreva a roma per vedere e per imparare, per copiare l`antico, per studiare raffaello, michelangelo e gli altri maestri ed entrare nelle loro botteghe, riuscendo talvolta a ottenere incarichi prestigiosi. gia` nelle logge di raffaello lavorano due grandi spagnoli e un francese, a palazzo capodiferro-spada sono attivi giovani fiamminghi, spagnoli e francesi. il "viaggio" poteva durare qualche mese come diversi anni, anche un decennio o piu`. poi si faceva ritorno al paese d`origine, iniziati all`arte del rinascimento e pronti a tradurla nella propria lingua e a interpretarla, raramente a rifiutarla. alcuni invece hanno trovato fortuna altrove, come il brussellese peter de kempeneer, che si stabili` a lungo a siviglia prendendo il nome, a tutti noto, di pedro de campana prima di risalire anch`egli nella sua citta` natale. roma era il cuore dell`europa e la formazione degli artisti non era completa senza il "viaggio". questo volume di nicole dacos e` l`opera di una vita, l`opera di uno dei piu` importanti storici dell`arte del rinascimento. |