1974: mentre in tutto il mondo centinaia di migliaia di persone manifestano contro il golpe di pinochet, che da un anno ha precipitato il cile nel buio di una dittatura sanguinaria, a santiago emilio barbarani, giovane diplomatico italiano, tiene in scacco la temibile dina, la polizia segreta, proteggendo e salvando centinaia di rifugiati politici. due anni vissuti pericolosamente quelli di barbarani, tra spie, intrighi, scontri politici, storie d`amore, colpi di mano, sparatorie e un delitto da risolvere: nel giardino dell`ambasciata viene trovato il corpo martoriato di lumi videla, militante del mir, movimento rivoluzionario di sinistra. uccisa in ambasciata, dicono i golpisti; torturata ed eliminata, affermano gli oppositori. tra mille difficolta` e spesso a rischio della propria vita barbarani si trova a gestire l`inchiesta giudiziaria e contemporaneamente la difficile situazione dei rifugiati bloccati in ambasciata. e per farlo dovra` ricorrere a tutta la sua intelligenza, al suo fascino e a una buona dose di audacia. una pagina sconosciuta degli anni della guerra fredda scritta con il ritmo di una spy-story in cui le vicende umane si intrecciano con l`analisi politica della situazione che porto` al golpe, la denuncia della crudelta` del regime, le contraddizioni dei movimenti e il ruolo della diplomazia a santiago. |