al ritorno dalla crociata in terra santa, amaro e disilluso, con il cuore vuoto e tormentato dalle stesse domande con cui era partito, il cavaliere antonius block incontra la morte. non ha paura di morire, ma chiede una dilazione, sfida la morte a scacchi in una partita che sa di perdere, ma che gli lascera` forse ancora un`occasione per capire, per trovare risposte, per compiere almeno un`unica azione che dia un senso alla sua vita. come in quel "silenzio di circa mezz`ora" che avvolge il cielo dell`apocalisse all`apertura del "settimo sigillo", il tempo di questa sorta di "leggenda di ognuno" e` la sospensione, l`attesa di una rivelazione. i vari personaggi vanno incontro al loro destino sullo sfondo di quello scontro fra bianco e nero, luce e tenebre, bene e male, da sempre simbolo della storia umana. soli superstiti mia e jof, la felice coppia di giocolieri, e il loro bambino, che incarnano quell`amore, quella semplicita` delle piccole cose, quel frammento di serenita` e di speranza che il cavaliere riesce a sottrarre alla morte. |