walter e patty erano arrivati a ramsey hill come i giovani pionieri di una nuova borghesia urbana: colti, educati, progressisti, benestanti e adeguatamente simpatici. fuggivano dalla generazione dei padri e dai loro quartieri residenziali, dalle nevrosi e dalle scelte sbagliate in mezzo a cui erano cresciuti: ramsey hill (pur con certe residue sacche di resistenza rappresentate, ai loro occhi, dai vicini poveri, volgari e conservatori) era per i berglund una frontiera da colonizzare, la possibilita` di rinnovare quel mito dell`america come terra di liberta` "dove un figlio poteva ancora sentirsi speciale". avevano dimenticato pero` che "niente disturba questa sensazione quanto la presenza di altri esseri umani che si sentono speciali". e infatti qualcosa dev`essere andato storto se, dopo qualche anno, scopriamo che joey, il figlio sedicenne, e` andato a vivere con la sua ragazza a casa degli odiati vicini, patty e` un po` troppo spesso in compagnia di richard katz, amico di infanzia del marito e musicista rock, mentre walter, il timido e gentile devoto della raccolta differenziata e del cibo a impatto zero, viene bollato dai giornali come "arrogante, tirannico ed eticamente compromesso". siamo negli anni duemila, anni in cui negli stati uniti (e non solo...) la liberta` e` stata come non mai il campo di battaglia e la posta in gioco di uno scontro il cui fronte attraversa tanto il dibattito pubblico quanto le vite delle famiglie. |