in queste pagine il medioevo e` presentato anzitutto con occhio attento agli eventi, ma anche alla dinamica che li sostiene e alle istituzioni e alle strutture di cui essi sono espressione. non si lasciano in ombra i protagonisti, i grandi: ma si da` voce e volto anche alle moltitudini, alle donne, alla gente comune, ai pellegrini, agli eretici, ai marginali. questo libro e` dedicato ai nostri antenati vissuti tra v e xv secolo: ma vuol mostrare al tempo stesso la loro familiarita` con noi e l`enorme distanza non tanto cronologica, quanto antropologica che da noi li separa. l`"uomo medievale" e` un`astrazione che non s`incontra mai nella viva concretezza storica: ma gli uomini e le donne che hanno vissuto nel lungo periodo che noi definiamo come "medioevo", quelli sono stati reali. e hanno creduto, si`, nello stesso dio nel quale la maggior parte dei credenti occidentali oggi crede; hanno parlato, si`, lingue che ancor oggi si continuano a usare; hanno vissuto, si`, in citta`, in spazi, in edifici che piu` o meno restaurati noi continuiamo a utilizzare; eppure ci sono per molti versi incredibilmente lontani. questo medioevo cosi` vicino/lontano ha bisogno, per essere spiegato e compreso, di strumenti che da storici debbono per forza farsi anche antropologici. le pagine che qui presentiamo non hanno la pretesa di spiegare compiutamente tutto cio`; ma hanno la speranza d`introdurre il lettore a una visione nuova di un periodo su cui tanto si e` scritto e detto e tanto poco si e` compreso. |